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Burnout e work-life balance


Nello scorso articolo abbiamo parlato del burnout causato da condizioni disfunzionali nell’ambiente di lavoro.


Il burnout è una condizione di cui soffrono le persone che vivono uno stato di profondo stress per lungo tempo, in maniera così invasiva e duratura da arrivare quasi alla cronicità.


Nella maggior parte dei casi è legato all’ambiente di lavoro, eppure il burnout può manifestarsi anche nella vita privata.

Infatti, se ci troviamo a passare un periodo particolarmente difficile, avere una carriera soddisfacente e co-workers con la battuta facile può non bastare per metterci al riparo.



- I sintomi del burnout nella vita privata



I sintomi del burnout nella vita privata non sono diversi da quelli del burnout provocato dallo stress eccessivo da lavoro.



Un campanello d'allarme è la stanchezza associata alla mancanza di concentrazione e di interesse anche per le attività preferite.



A queste possono accompagnarsi irritabilità o sbalzi d’umore non motivati, assieme alla difficoltà a dormire, o addirittura a insonnia.



In aggiunta a questi, altri sintomi sono non aver voglia di incontrare le persone a cui vogliamo bene oppure uno stato d’animo costantemente ansioso o preoccupato.




- Fattori che possono portare al burnout fuori da lavoro



Il cosiddetto “peso della cura” è uno dei fattori che influiscono maggiormente sul burnout. Specialmente per le donne, il peso mentale e fisico dell’ organizzazione della vita familiare è molto oneroso.



In particolare quando c'è della prole da accudire, la bilancia pende sempre pesantemente dal lato materno.

Complici politiche miopi per le famiglie e una buona dose di stereotipi che ancora affliggono la nostra società, il carico mentale femminile, aggiunto al lavoro fuori casa, può diventare un elemento scatenante del burnout.



La situazione peggiora se ci sono in famiglia persone (anche adulte) che necessitano di accudimento. Di nuovo, le politiche sociali insufficienti caricano il peso della cura sul resto della famiglia.

Non solo la difficoltà fisica di prendersi cura di una persona malata, anche il pesante impatto emotivo di veder stare male una persona a noi cara, la difficoltà di incastrare il lavoro e la presenza a casa, le preoccupazioni per la loro salute possono diventare in molti casi devastanti.



Le preoccupazioni finanziarie sono un altro fattore che può scatenare un burnout.

A chiunque può capitare di trovarsi in difficoltà economiche per un periodo, specialmente in un momento storico come questo di poche certezze, grandi instabilità sui mercati e costi in aumento costante.

Nella nostra società capitalistica e consumistica, che prevede che tutto sia in vendita e di conseguenza per avere qualsiasi cosa bisogna spendere, gli imprevisti finanziari sono fonte di enorme preoccupazione e, se l’ansia si protrae per troppo tempo, il burnout è un’ipotesi seria.



Ancora, avere una vita sociale molto intensa sia offline che online può provocare burnout.

È colpa della FOMO (fear of missing out), ovvero la paura di non sentirsi sul pezzo con quello che succede e che fanno le persone che conosciamo e seguiamo.



Voler "essere sempre dappertutto e in ogni momento" comporta uno stress emotivo e fisico da non sottovalutare, che di nuovo può portare a un burnout.



Il burnout può essere provocato anche da un contesto opposto: molte persone non hanno una rete sociale adeguata alle proprie necessità.

Specialmente in momenti di particolare difficoltà emotiva, la sensazione di solitudine e abbandono può diventare prepotente al punto di scatenare un burnout.



Infine, il burnout può essere causato da un evento scatenante.

Chi si trova a dover affrontare un lutto oppure cambiamenti di grande impatto nella propria vita come per esempio un trasloco un un’altra città o la fine di una relazione si trova in grande difficoltà emotiva.

La dimensione macroscopica di questi eventi può essere prepotente e non tutte le persone sono attrezzate emotivamente per affrontarli.


Se leggendo questo articolo ti sono venute alla mente situazioni reali di vita privata o di persone a te care e senti la necessità di parlane con personale competente, scrivici un messaggio e organizzeremo un incontro gratuito di supporto.

Ricorda: prevenire è sempre meglio di curare!



Magda Basso

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